venerdì 18 maggio 2012




Quando la dottoressa Valinoti mi ha proposto di pubblicare il suo studio sull’ Ikebana, sono rimasto perplesso a causa della mia ignoranza sull’argomento, per me completamente sconosciuto.
Mi sono dedicato alla lettura del saggio solo spinto da una naturale curiosità.
Man mano leggendo, sono stato coinvolto ed alla curiosità iniziale è subentrato in me l’interesse culturale e scientifico, trascinato dalle tesi dell’autrice mi si sono aperti nuovi orizzonti.
Mi ha colpito un passo:
La via che conduce alla libertà interiore è dunque, l’intima ricerca dei valori rimossi, la gioia di riscoprire la propria creatività e inventare mille cose coi colori e coi profumi della natura senza annoiarsi mai
Non dico altro, per non privare i lettori, che mi auguro numerosi, della scoperta di questa perla nel panorama della saggistica nazionale.
L'editore 

13 commenti:

  1. Un cammino di elevazione che da vita a dei fiori recisi, e fa vivere chi crede.
    Un saggio veramente interessante. Grazie.
    Peppe

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  2. Grazie a te, Peppe...per la tua sensibilità!

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  3. Una proposta davvero interessante, i piani attraverso cui realizzare la propria spiritualità passano anche dai particolari.

    Caiomario

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  4. Un'arte davvero affascinante e poco nota da noi. Questo libro è molto importante, quindi. gg

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  5. Non solo arte quindi, ma coscienza della propria interiorità e sensibilità. Una porta che si apre su un mondo che non conoscevo. Grazie. Sabbiaevento

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  6. Un saggio difficile da reperire. Complimenti per aver accostato la natura alla vita quotidiana. Oggi più che mai se ne avverte il bisogno. Auguri ... lo leggerò con interesse.

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  7. Sembra davvero un saggio interessante! Complimenti alla scrittrice!

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  8. Vi ringrazio tutti per la gentilezza e l'interesse mostratomi.

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  9. La libertà non ha prezzo, figuriamoci quella interiore, tutta nostra, solo nostra! Un saggio da leggere..
    Siggibau

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  10. Per caso mi impatto su questo blog. Trovo l'argomento trattato davvero interessante. Complimenti all'Autrice.

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  11. Grazie Silvia! E grazie a te Anonimo ... mi piacerebbe sapere il tuo nome!

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